Il successo dello spin-off di Game of Thrones non conosce battute d’arresto: la terza stagione è già tra le più attese di sempre. Ecco cosa sappiamo, tra battaglie epiche, nuovi personaggi e innovazioni narrative sorprendenti.
Una stagione d’azione spettacolare
Il sipario si alzerà su una delle battaglie più attese dell’intera saga: quella navale, già anticipata nel finale della seconda stagione. Ma sarà solo l’inizio. Condal ha confermato che vedremo almeno quattro eventi chiave tratti da Fuoco e sangue, l’opera di George R. R. Martin da cui è tratta la serie. Uno di questi momenti cruciali potrebbe essere l’ingresso trionfale di Rhaenyra a Approdo del Re, un punto di svolta nella Danza dei Draghi, il conflitto civile che dilaniò la casata Targaryen.
Il figlio dimenticato che può cambiare tutto
Tra le sorprese più intriganti, spunta un personaggio mai apparso nelle prime due stagioni: il quarto figlio nato dal matrimonio tra Viserys e Alicent Hightower. Fratello minore di Aemond, Helaena e Aegon II, questo giovane Targaryen ha un ruolo significativo nei romanzi e si appresta a fare il suo ingresso nella serie proprio nei momenti più turbolenti della guerra. A confermarlo, già lo scorso marzo, era stato un report di Entertainment Weekly.
Un episodio “concettuale” mai visto prima
Se c’è un dettaglio che ha davvero acceso l’entusiasmo tra i fan è quello relativo a un episodio completamente fuori dagli schemi. Ryan Condal ha raccontato che non vede l’ora di vedere montato un episodio definito “concettuale” e scritto da Sara Hess, autrice già nota per il suo lavoro approfondito sui personaggi. Si tratterà di qualcosa di totalmente nuovo nella tradizione di Game of Thrones, incentrato sui conflitti interiori più che sulla spettacolarità. Un episodio che potrebbe segnare una svolta anche sul piano formale e stilistico.
Diciannove momenti di punto di vista
Un altro elemento affascinante riguarda la struttura narrativa della nuova stagione: ci saranno ben 19 “momenti POV”, ovvero sequenze girate dal punto di vista esclusivo di un personaggio alla volta. Condal ha sottolineato che questi segmenti non saranno necessariamente dei classici monologhi, ma potranno essere silenzi meditativi durante scene di battaglia o attimi decisivi vissuti in totale solitudine. La sfida sarà capire quali siano i 19 personaggi a cui verrà affidato questo spazio così intimo e potente.
Dove eravamo rimasti?
House of the Dragon è ambientata circa due secoli prima degli eventi di Game of Thrones e segue le vicende che hanno portato allo scoppio della Danza dei Draghi. La prima stagione si è concentrata sulla morte di re Viserys e sulla conseguente disputa tra i suoi eredi: la primogenita Rhaenyra e il figlio avuto dal secondo matrimonio, Aegon II. Nella seconda stagione, pur aspettandoci un’escalation di violenza e guerre tra casate, abbiamo invece assistito a una narrazione più diplomatica e psicologica, senza rinunciare però a momenti di alta tensione emotiva.
Cosa vedremo nella terza stagione?
La terza stagione dovrebbe entrare nel vivo del conflitto: l’assalto dei Neri ad Approdo del Re, l’inevitabile confronto tra Rhaenyra e Aegon II e l’inarrestabile declino della dinastia Targaryen. È possibile che gli sceneggiatori, pur restando fedeli allo spirito del romanzo, prendano qualche libertà rispetto alla trama originale, come già accaduto in precedenza, introducendo alleanze inedite e relazioni più complesse.
Quando andrà in onda?
Le riprese sono iniziate da poco nel Regno Unito e, considerando i tempi di produzione delle stagioni precedenti (2022 per la prima, 2024 per la seconda), è lecito aspettarsi la terza stagione non prima del 2026. Una lunga attesa, sì, ma la conferma dell’enorme impegno produttivo messo in campo da HBO è già di per sé una garanzia. Francesca Orsi, vicepresidente esecutiva della rete, ha dichiarato: “Siamo sbalorditi dallo sforzo colossale che l’intero team ha profuso nella creazione di una stagione 2 spettacolare. Non potremmo essere più entusiasti di continuare la storia di Casa Targaryen.”
Il cast (quasi) al completo
La terza stagione vedrà il ritorno della maggior parte degli interpreti principali: Matt Smith (Daemon), Emma D’Arcy (Rhaenyra), Olivia Cooke (Alicent), Rhys Ifans (Otto Hightower), Steve Toussaint (Corlys Velaryon), Ewan Mitchell (Aemond), Tom Glynn-Carney (Aegon II) e molti altri. A questi si aggiungeranno nuovi volti: James Norton nel ruolo di Ormund Hightower, Tommy Flanagan nei panni di Ser Roderick Dustin e Dan Fogler, noto per Animali fantastici, che interpreterà Ser Torrhen Manderly.
Un universo in espansione
Oltre a House of the Dragon, l’universo di Game of Thrones si prepara ad accogliere nuovi spin-off. Il più prossimo è The Hedge Knight, ispirato ai racconti di Dunk e Egg, mentre Ten Thousand Ships, dedicato alla regina Nymeria, sembra aver incontrato ostacoli produttivi: secondo Deadline, HBO potrebbe non proseguire con la realizzazione e la serie è alla ricerca di una nuova casa distributiva.
Il futuro del franchise creato da George R. R. Martin si annuncia più che mai vivo e pulsante. La terza stagione di House of the Dragon non solo continuerà a raccontare la lotta per il Trono di Spade con lo stile epico che ha conquistato milioni di spettatori, ma promette anche di rompere nuovi confini narrativi. Tra episodi concettuali, prospettive multiple e personaggi dimenticati che ritornano, sarà un appuntamento imperdibile per chi ama le grandi storie. Aspettare il 2026 sarà dura, ma se il fuoco continua a bruciare così forte, ne varrà sicuramente la pena.
