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Children of Discordance: Il Caos Ordinato di Hideaki Shikama a Pitti Uomo 108

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Nella suggestiva cornice della Stazione Leopolda, Children of Discordance torna a Pitti Uomo con una collezione Primavera/Estate 2026 che è un viaggio sensoriale tra le strade polverose di Yokohama e i mercati tessili del Vietnam. Hideaki Shikama, fondatore del brand, presenta una riflessione matura sulla sua estetica ribelle, dove la sartoria classica incontra la dissacrante bellezza dell’imperfezione.

Radici e Rotte: Il Viaggio Come Metafora Creativa

La collezione nasce da un ritorno alle origini – lo Yokohama della giovinezza di Shikama – filtrato attraverso l’esperienza dei suoi recenti viaggi in Vietnam. Questo dialogo geografico si traduce in una palette cromatica audace: terre bruciate, verdi ossidati e blu elettrici annebbiati da trattamenti artigianali che ricordano i muri scrostati delle città portuali.

Le tecniche di finitura diventano linguaggio: tinture a nebulizzazione creano effetti di pioggia tropicale su cotoni leggeri, mentre le candeggiature manuali trasformano giacche sartoriali in reperti archeologici contemporanei. “Voglio che ogni capo abbia la patina del tempo”, spiega Shikama. “Come un diario di viaggio tessile”.

La Sartoria Dissidente: Rigore e Sovversione

Per questa collezione, Shikama ha lavorato con un pattern maker formatosi a Londra, introducendo un nuovo livello di precisione. Camicie con colli alla coreana si scontrano con tagli Savile Row, mentre i pantaloni a vita alta – apparentemente classici – rivelano cuciture esterne e asimmetrie calcolate.

Particolarmente significative le giacche “work in progress”: alcune lasciate volutamente senza fodera, altre con le impronte delle mani dei sarti ancora visibili sui tessuti. “È il nostro manifesto”, continua il designer. “La perfezione è una menzogna, vogliamo mostrare il processo creativo nella sua nudità”.

Matericità Ribelle: I Tessuti Raccontano Storie

Il vero coup de théâtre della collezione risiede nei tessuti. Patchwork composti da oltre 20 materiali di lusso – dal cashmere dipinto a mano al denim giapponese selvaggio – creano superfici tattili che sfidano le convenzioni. Alcuni capi combinano sete iridescenti con cotoni grezzi, in un contrasto che ricorda i tetti di lamiera e i templi buddisti del Vietnam.

Innovazione radicale nei filati: lana merino trattata con alghe marine per un effetto “bagnato”, lino stirato a freddo che conserva le pieghe del trasporto. Ogni scelta materiale celebra l’impermanenza e l’unicità, con una maestria tecnica che trasforma l’apparente casualità in sofisticata poesia.

Con questa collezione, Children of Discordance conferma la sua posizione di avanguardia nel panorama del menswear globale. Shikama non presenta semplicemente abiti, ma un’antropologia vestimentaria dove Oriente e Occidente, ordine e caos, tradizione e sperimentazione coesistono in perfetta discordia armoniosa.

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