Gioca sull’effetto vedo-non-vedo, profuma di romanticismo ma sa anche osare. Il vestito in sangallo è la tendenza dell’estate 2025 che ricama la pelle nuda con discrezione e charme. Perfetto al mare, incantevole in città, è il capo che sa d’estate appena indossato.
Una storia antica che parla al presente
Tra gli abiti più desiderati dell’estate 2025 spicca il vestito in sangallo – o broderie anglaise – raffinata lavorazione traforata nata in Svizzera nel XVIII secolo, precisamente a St. Gallen, da cui prende il nome. Un ricamo dalla lunga storia che, nel tempo, ha saputo trasformarsi: prima su lino, poi su cotone; prima a mano, poi anche a macchina, senza mai perdere quell’aura di artigianalità e grazia che lo ha reso celebre.
Usato tanto nell’haute couture quanto nei capi più accessibili, il sangallo conquista per la sua dualità: è casto e sensuale, è romantico ma mai stucchevole. Negli anni ’40 e ’50 lo scelgono Cristóbal Balenciaga e Christian Dior, più tardi anche Karl Lagerfeld durante il suo periodo da Chloé. Negli anni ’70 flirta con il punk, negli ’80 si colora di gotico. Oggi, ritorna più attuale che mai, in bilico tra nostalgia e contemporaneità.
Boho, granny e candido: il nuovo romanticismo
Realizzato in cotone leggero e impreziosito da piccoli trafori, l’abito in sangallo per l’estate 2025 abbraccia due tendenze chiave: lo stile granny, che rilegge con ironia e delicatezza i capi delle nonne, e il boho, libero e sensuale, figlio degli anni ’70 e delle estati senza regole. Il risultato? Un capo versatile che sa essere bon ton, bohémien o persino audace, a seconda del taglio e degli accessori.
Bianco, spesso midi o lungo, si presta a mille interpretazioni: può essere un abito da città, una scelta da resort o un capo da cerimonia, sempre con quel tocco di dolcezza fuori dal tempo. È l’abito che fa pensare al vento, alla pelle baciata dal sole, ai sandali impolverati dopo una giornata tra mercatini e bougainvillea.
In passerella, il lace dress è ovunque
Il vestito in sangallo ha sfilato con grazia sulle passerelle primavera estate 2025. Chanel, durante la cruise a Marsiglia, lo ha proposto in total white, abbinato a infradito con platform leggerissima: il massimo della semplicità chic. Da Chloé, Chemena Kamali ha puntato su minidress impalpabili e decorati, mentre Zimmermann lo ha declinato in midi ecru ricchi di dettagli. Anna Sui, invece, ha riscoperto il suo lato più bon ton, tra gonne arricciate e cinturine in velluto a contrasto.
Il lace dress conquista perché si adatta: è boho per chi ama la libertà, è romantico per chi cerca dolcezza, è elegante per chi vuole distinguersi senza gridare. Una tela bianca tutta da interpretare, tra texture leggere e silhouette morbide.
Una tendenza amata anche dalle celeb
Il ritorno del sangallo non è passato inosservato tra le star. Elsa Hosk lo ha scelto per il suo marchio in una versione coquette con reggiseno effetto balconcino. Sara Sampaio ha incantato Cannes con uno slip dress di Ralph Lauren impreziosito da dettagli sangallo. Blanca Miró Scrimieri ha preferito un modello vintage firmato Sea, mentre Fia Hamelijnck ha abbracciato lo spirito cottagecore con un abito bucolico e senza tempo.
Indossato con stivaletti o espadrillas, con borse in paglia o micro bag gioiello, il vestito in sangallo è l’uniforme ideale delle giornate di sole. Perché sa essere ciò che serve, senza mai perdere la sua anima ricamata.
I modelli più belli dell’estate 2025
La moda riscopre l’artigianalità e la rende desiderabile. Quest’estate, gli abiti in sangallo si moltiplicano nelle collezioni dei grandi e piccoli brand: H&M, Zara, Mango propongono versioni fresche e accessibili, mentre Zimmermann, Ganni, Charo Ruiz e Thierry Colson lo elevano con tagli sartoriali e ricami preziosi.
Sono abiti che sanno di nostalgia, ma anche di futuro: reinterpretazioni leggere e sofisticate di una tradizione che torna ogni estate, come il profumo del gelsomino o le prime sere all’aperto.
