Dopo un 2024 segnato da trasformazioni personali e artistiche, Lana Del Rey inaugura una nuova era musicale con “The Right Person Will Stay”, decimo album in arrivo a maggio 2025. Tra atmosfere country, testi più lucidi e due nuovi singoli già pubblicati, l’artista americana compie un cambio di rotta emotivo e stilistico che parla di rinascita, guarigione e libertà. Un ritorno in grande stile, ma con uno sguardo più intimo e maturo.

Una Lana diversa: tra country, Disney vibes e guarigione

Lana Del Rey torna con un disco che profuma di cambiamento: “The Right Person Will Stay”, previsto per maggio, segna l’inizio di una nuova fase narrativa e musicale. I temi dell’abbandono, della tossicità e del dolore lasciano spazio a una voce più consapevole e fiduciosa. Le atmosfere dreamy si fondono con sonorità country essenziali, a tratti fiabesche, come in una ballata americana degli anni ’60 o in un musical dimenticato della Disney.

La produzione, affidata ancora una volta a Drew Erickson, già al suo fianco in Did You Know That There’s a Tunnel Under Ocean Blvd, eleva l’estetica Lana a un nuovo livello: orchestrazioni delicate, strumenti acustici e arrangiamenti sottili che sostengono il racconto senza appesantirlo. I brani “Bluebird” e “Henry, Come On” incarnano questo nuovo spirito: sono intimi, ma meno sofferenti, più puliti, quasi terapeutici.

“Bluebird” e “Henry, Come On”: due inni alla libertà emotiva

I due singoli usciti ad aprile – “Henry, Come On” l’11, “Bluebird” il 18 – hanno fatto da apripista alla nuova era Del Rey. Entrambi riflettono il cambiamento nella scrittura: Lana conserva la sua cifra lirica, ma sceglie ora una prospettiva più lucida. In “Bluebird”, c’è un invito chiaro a voltare pagina e spezzare legami tossici («scappa, vola via, non dobbiamo avere a che fare con lui»), mentre “Henry, Come On” racconta una resa dei conti emotiva con dolcezza.

L’album promette di essere una raccolta di brani autobiografici, dove ogni canzone è una pagina di diario: la Del Rey poetessa, musa del cuore spezzato, lascia spazio alla Del Rey adulta, in cerca di pace. Il titolo stesso dell’album – The Right Person Will Stay – sembra un mantra affettuoso sussurrato a se stessa, ma anche una promessa per chi l’ascolta: quella della resilienza affettiva.

Il matrimonio segreto e l’estetica del silenzio

Oltre alla musica, Lana ha riscritto anche il copione della propria vita privata. Il 26 settembre 2024, lontano dai riflettori, ha sposato Jeremy Dufrene, guida turistica della Louisiana. Il matrimonio, tenuto a Des Allemands, è stato semplice, quasi segreto: niente red carpet, nessun comunicato ufficiale. Solo qualche fotografia pubblicata a posteriori, che racconta un momento intimo, condiviso con la famiglia. Lana ha scelto un abito sobrio e ha camminato verso l’altare accompagnata dal padre.

In un’epoca di sovraesposizione mediatica, questo gesto rappresenta un’ulteriore dichiarazione di intenti. La Del Rey del 2025 non cerca più il dramma né l’attenzione compulsiva: si ritira, si protegge, e torna alla musica con una voce rinnovata. Anche la sua apparizione al Met Gala 2024 – in Alexander McQueen, con un abito ispirato a Giacometti – ha confermato la volontà di abitare personaggi femminili più complessi, misteriosi, radicati nel tempo.

Un tour negli stadi e un rapporto speciale con i fan

L’annuncio della tournée estiva – con tappe a Londra, Dublino, Liverpool, Glasgow e Cardiff – segna il debutto di Lana Del Rey negli stadi del Regno Unito e Irlanda. È un salto importante, che certifica la crescita del progetto e rafforza la sua posizione come icona generazionale. Ma il vero valore aggiunto è nel processo creativo: la cantante ha rallentato le dinamiche industriali per curare ogni dettaglio del disco, in controtendenza rispetto all’iperproduttività del mercato attuale.

Questa scelta ha consolidato il rapporto con la sua fanbase, fondata su un senso di autenticità e ascolto reciproco. Lana continua a evolvere senza perdere se stessa, lasciando che siano le canzoni – e non i gossip – a parlare per lei. E in “The Right Person Will Stay”, c’è forse la sua dichiarazione d’intenti più potente: non serve correre, chi è giusto resterà.