Una cornice esclusiva, una collezione straordinaria e una nuova protagonista: la presentazione della linea di alta gioielleria “En Équilibre” di Cartier, tenutasi a Stoccolma, è stata l’occasione perfetta per svelare anche il nuovo volto della Maison: l’attrice premio Oscar Zoe Saldaña. L’evento, ispirato al concetto svedese di “lagom”, ha reso omaggio al senso dell’equilibrio, elemento chiave del design Cartier. Insieme alla star, friend of the house e volti noti si sono riuniti per celebrare l’arte orafa, tra gemme rare e design innovativi, sotto la guida del Direttore Immagine, Stile e Patrimonio Pierre Rainero.
Zoe Saldaña, nuova musa della Maison
Zoe Saldaña non è nuova all’universo Cartier, ma la nomina ad ambassador ufficiale, avvenuta il 24 luglio, segna un punto di svolta nella relazione tra l’attrice e la storica Maison francese. Dopo aver indossato creazioni spettacolari agli Oscar e ai Golden Globes – tra cui la collana Panthères Versatiles e la Melis High Jewellery – il sodalizio con Cartier si è consolidato nel tempo fino a diventare un legame istituzionale. L’attrice ha espresso gratitudine e ammirazione per il savoir-faire innovativo del brand, definendo Cartier “un creatore di opere d’arte da indossare”.
La Maison ha accolto Saldaña con entusiasmo: «Il suo talento e la sua eleganza naturale risuonano con l’identità di Cartier», ha dichiarato Arnaud Carrez, Vicepresidente senior. La nomina riflette la crescente attenzione del brand a profili forti e raffinati, capaci di incarnare valori senza tempo. La presenza dell’attrice a Stoccolma ha suggellato questo nuovo capitolo, sottolineando il dialogo continuo tra arte, creatività e identità personale, che definisce la visione moderna della gioielleria firmata Cartier.
“En Équilibre”: un manifesto di armonia e stile
Il concetto di “lagom” – la giusta misura – è diventato il cuore pulsante della nuova collezione di alta gioielleria di Cartier. Secondo Pierre Rainero, Direttore Immagine, Stile e Patrimonio della Maison, si tratta di un tributo all’equilibrio, tema ricorrente in tutte le espressioni creative del brand. Che si tratti di figurativismo o astrazione, ogni creazione riflette una raffinata armonia tra forme, volumi e materiali.
Un esempio emblematico è la collana Panthère Dentelée, in cui un felino traforato e decorato con onice e diamanti sembra emergere da una cascata di smeraldi. A Stoccolma, durante l’evento, due maestri orafi hanno mostrato in diretta la realizzazione del gioiello, rivelando la straordinaria abilità artigianale dietro ogni pezzo. È un invito a scoprire la bellezza dell’alta gioielleria non solo come lusso, ma come arte che prende vita tra le mani degli artigiani.
Il metallo al servizio delle pietre
Un altro aspetto distintivo della visione Cartier, come spiega Rainero, è l’approccio che mette sempre le pietre al centro. Il metallo diventa un supporto invisibile, progettato per accompagnare, non per dominare. Questo permette ai gioielli di adattarsi perfettamente al corpo, esaltando la bellezza naturale delle gemme. Il risultato è un perfetto equilibrio tra struttura e leggerezza, tra presenza scenica e delicatezza visiva.
Il lavoro dei dodici designer, guidati da Jacqueline Karachi, direttrice creativa della linea, si traduce in un’armonia collettiva che attraversa tutta la collezione. Anche se ogni gioiello richiede fino a tre anni di lavorazione e porta la firma di un singolo autore, la coerenza estetica è sorprendente. È un esempio di come l’artigianato possa essere anche progettazione corale, con l’obiettivo comune di creare bellezza unica e senza tempo.
Un’emozione che supera la logica
L’alta gioielleria Cartier non parla solo agli occhi, ma anche al cuore. Rainero racconta di clienti conquistati da pietre che, a priori, pensavano di non amare. La magia di un collier blu zaffiro può rivelare lati nascosti della personalità di chi lo indossa. In un mercato dominato sempre più da scelte emotive e simboliche, anche il significato culturale dei colori assume un ruolo centrale nella selezione delle pietre.
Questa libertà creativa si riflette nella crescente visibilità della gioielleria nei media, che amplifica il desiderio e l’accessibilità immaginaria anche per un pubblico più vasto. Tuttavia, ogni pezzo della collezione En Équilibre resta unico e irripetibile: la natura stessa, con le sue gemme irriproducibili, contribuisce a rendere ogni gioiello un’opera d’arte irripetibile, destinata a raccontare una storia irripetibile.