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Il cerotto sul naso diventa moda: come la fragilità è diventata il nuovo statement estetico

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Dimenticatevi della perfezione: la moda del 2025 celebra ciò che è imperfetto, funzionale e visibile. I nasal strip – cerotti nasali nati per migliorare la respirazione – diventano ora simboli estetici, esibiti con orgoglio da celebrity e Gen Z. Insieme a grillz e face taping, raccontano una nuova visione della bellezza: più vulnerabile, più autentica, più ribelle. Da Fedez a Carlos Alcaraz, fino alle passerelle di Valentino, il messaggio è chiaro: il dolore e la guarigione si indossano. E non passano inosservati.

Da Fedez a TikTok: il boom dei nasal strip

I cerotti nasali hanno conquistato la scena grazie a volti noti come Fedez, che lo ha sfoggiato in diretta nazionale come un accessorio fashion. Non più un presidio medico, ma un simbolo di stile. L’ironia sta proprio nel loro uso “non funzionale”: indossati non per nascondere, ma per farsi notare. Anche altri nomi come Achille Lauro, Sfera Ebbasta, Tananai e Carlos Alcaraz li hanno integrati nei propri look, contribuendo a sdoganare questo trend sulla scena pubblica.

Sui social, il trend è esploso: TikTok e Instagram pullulano di video e selfie con il “black strip” protagonista, mentre Shopify registra un’impennata nelle vendite del +160%. Da oggetto clinico a must-have urbano, il cerotto nero diventa una piccola ribellione estetica, un modo per sfidare le regole del bello e della normalità. Si espone ciò che prima si nascondeva, trasformando la fragilità in statement personale.

Moda e dispositivi medicali: una lunga storia d’amore

Non è la prima volta che la moda adotta oggetti nati per tutt’altro scopo. Il corsetto ne è l’esempio perfetto: da strumento ortopedico a simbolo di potere femminile, oggi lo ritroviamo sulle passerelle, nei festival e nelle collezioni di stilisti iconici. La sua trasformazione da gabbia rigida a arma di seduzione racconta l’evoluzione della moda verso un’estetica consapevole e provocatoria.

Allo stesso modo, anche l’apparecchio dentale ha vissuto un’evoluzione sorprendente. Se un tempo era il nemico di ogni adolescente, oggi è diventato un oggetto pop, celebrato da star come Malika Ayane con ironia. E nel mondo hip hop, i grillz – protesi dentali preziose – sono diventati simboli di status e identità, portati da star globali come Dua Lipa, Mahmood, Beyoncé e Kim Kardashian. La medicina incontra l’estetica, e il risultato è pura espressione di sé.

Face taping e cerotti: la trasformazione in scena

Nel lessico visivo contemporaneo, la trasformazione non è più solo un processo privato ma uno spettacolo da condividere. Nella sfilata autunno-inverno 2025 di Valentino, le modelle hanno calcato la passerella con face tape visibili: un messaggio chiaro su come anche il cambiamento, non solo il risultato, meriti attenzione. Il kinesio taping, nato in ambito sportivo e terapeutico, entra così nel vocabolario del fashion design.

In Asia, la tendenza è già parte della cultura estetica: in Corea del Sud e Giappone, è comune girare con bende e cerotti post-trattamento. È segno di cura, non di imperfezione. Il corpo che guarisce non si nasconde, ma si esibisce con fierezza. In questo contesto, il nasal strip nero è perfettamente coerente: è una cicatrice che diventa decoro, un dispositivo che si fa linguaggio visivo.

Il cerotto come manifesto: fragile, urbano, radicale

Il cerotto nero è molto più di un accessorio: è una dichiarazione di intenti. Celebra la vulnerabilità, la resistenza, la libertà di non dover apparire perfetti. È un oggetto tecnico che diventa poetico, decorativo e provocatorio allo stesso tempo. Proprio per questo è diventato simbolo estetico della Gen Z, una generazione che non teme di mostrarsi autentica, anche nei segni più intimi della cura.

Nel panorama sempre più fluido della moda contemporanea, questo “piccolo manifesto cutaneo” sfida le definizioni tradizionali di bellezza. Non cerca di nascondere ma di rivelare, non maschera ma respira. Ed è proprio questo suo respiro – letterale e simbolico – a renderlo così potente. In un mondo saturo di filtri, il cerotto nero è reale, visibile, e quindi impossibile da ignorare.

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