Camminare all’aria aperta non è solo uno sport, ma un’esperienza che unisce corpo, mente e anima. Nel 2024 quasi 200 mila italiani hanno scelto il trekking come momento di rigenerazione personale, un trend in crescita che coinvolge ogni anno un numero sempre maggiore di appassionati. Dai sentieri antichi alle vie di pellegrinaggio, passando per percorsi accessibili anche a persone con disabilità, l’Italia offre un patrimonio straordinario di cammini. Scopriamo insieme i migliori itinerari per un’esperienza di trekking all’insegna della natura, della cultura e della meditazione.
Il trekking in Italia: Una passione in costante crescita
Negli ultimi cinque anni il trekking è diventato uno sport “dolce” sempre più amato dagli italiani, specialmente in primavera, quando il clima mite e la natura rigogliosa creano lo scenario ideale per lunghe camminate. Nel 2024, come conferma il dossier “Italia, Paese di Cammini” promosso da Terre di Mezzo e collaboratori, sono stati quasi 200mila i camminatori che hanno percorso uno dei 99 sentieri certificati in tutto il Paese. I pernottamenti lungo questi itinerari sono saliti a 1 milione e 435 mila, con un aumento del 6% rispetto all’anno precedente, segno di un vero e proprio boom. Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte sono le regioni con più camminatori, confermando un interesse diffuso in tutto il Nord Italia.
Il trekking, però, non è solo un’attività fisica: si tratta di un vero e proprio viaggio interiore, un momento di pausa dal ritmo frenetico quotidiano. Per affrontare questi percorsi è importante essere preparati, con abbigliamento tecnico adeguato e la giusta attrezzatura, valutando sempre il grado di difficoltà e le condizioni meteo, specialmente in montagna dove il tempo può cambiare rapidamente.
Tra natura e cultura: I cammini storici e religiosi
L’Italia è un mosaico di percorsi ricchi di storia, arte e spiritualità. Tra i più suggestivi ci sono i cammini di natura religiosa, che ripercorrono le orme di santi e pellegrini medievali. La Via degli Abati, il Cammino di San Francesco, il Cammino di Sant’Antonio, quello di Sant’Agostino e il Cammino di San Benedetto sono itinerari che uniscono bellezza naturalistica e patrimonio storico-religioso, offrendo un’esperienza profonda, che va oltre la semplice camminata.
Ma non mancano i percorsi che attraversano antiche vie di comunicazione come la Via degli Dei e il Tratturo Magno. Quest’ultimo, con i suoi 244 km, era il sentiero principale utilizzato dai pastori per la transumanza tra L’Aquila e Foggia, un viaggio tra paesaggi rurali e testimonianze di una tradizione millenaria. La Via degli Dei, invece, collega Bologna a Firenze seguendo i lastricati romani, regalando un’immersione nella storia e nella natura tra le colline toscane ed emiliane.
Nuove vie e cammini inclusivi
Accanto ai percorsi storici, stanno nascendo nuovi itinerari che uniscono natura, arte e narrazione sociale. La Via dei Lupi, che si snoda tra il Parco Nazionale d’Abruzzo e il Parco dei Lucretili, e il Cammino dei Briganti, che attraversa territori tra Abruzzo e Lazio legati alle gesta di bande storiche, sono esempi di come il trekking possa raccontare storie dimenticate e creare nuove forme di turismo culturale.
Non meno importante è l’attenzione all’inclusività. In Trentino, il Cammino San Vili, dedicato al vescovo evangelizzatore delle Valli Giudicarie, è diventato accessibile anche alle persone con disabilità grazie a iniziative come la “Cammino San Vili Special Week”, che coinvolge anche persone non vedenti con accompagnamento specializzato, dimostrando come il trekking possa essere per tutti.
Itinerari straordinari tra castelli e leggende
L’Italia non è solo montagne e boschi, ma anche borghi, castelli e luoghi carichi di mistero. In Valle d’Aosta, il Cammino Balteo è un percorso ad anello di quasi 350 km che collega più di quaranta comuni, tra vigneti, castelli e boschi rigogliosi, offrendo un viaggio completo nella cultura e nella storia alpina.
Nel Sudtirolo, a Merano, un nuovo percorso storico porta a scoprire 11 castelli in poche ore, partendo dal centro città e attraversando borghi e vigneti, mentre in Val Sarentino si possono visitare gli “Omini di Pietra”, formazioni preistoriche avvolte da leggende sulle streghe e i sabba, immersi in un’atmosfera magica tra natura e mito.
Trekking per tutti: I sentieri accessibili e le sfide alpine
Per gli amanti delle sfide più impegnative, il complesso di Pontedilegno Tonale offre sentieri che raggiungono i 2.500 metri, passando per laghetti alpini e siti archeologici, fino alle vie ferrate della Grande Guerra, riservate a escursionisti esperti con equipaggiamento tecnico. Allo stesso tempo, l’attenzione verso i percorsi accessibili consente a tutti di vivere l’esperienza del cammino in modo sicuro e piacevole.
Camminare per ritrovare se stessi
Il trekking in Italia è una scelta che va oltre il semplice movimento fisico: è una riscoperta dei ritmi lenti, della natura e della storia, un viaggio che può diventare anche meditazione. Che si tratti di antichi cammini religiosi o di nuovi sentieri che raccontano storie dimenticate, camminare significa lasciarsi alle spalle il caos quotidiano per entrare in sintonia con paesaggi, culture e tradizioni millenarie.
Ogni sentiero offre un’esperienza unica, da vivere con rispetto e consapevolezza, preparandosi al meglio per godere appieno di questa avventura a piedi che incanta e rigenera.