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Carbonfact: L’intelligenza verde che può rivoluzionare la moda globale

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Un software francese, tra le 200 migliori invenzioni del 2024 secondo Time, promette di decarbonizzare il settore moda. Carbonfact si propone non solo come strumento, ma come coscienza digitale al servizio della sostenibilità.

L’emergenza invisibile: il lato oscuro dell’eleganza globale

L’industria della moda è spesso associata all’estetica, alla creatività e al desiderio. Ma dietro le passerelle e le collezioni acclamate si nasconde un impatto ambientale enorme: il comparto è responsabile del 4% delle emissioni globali di carbonio, più di molti settori manifatturieri combinati. Il problema? Una catena di fornitura frammentata, globale e difficile da tracciare.

Ogni capo d’abbigliamento è il risultato di decine – se non centinaia – di passaggi: fibre coltivate in un continente, filatura in un altro, confezionamento altrove. L’impatto complessivo sfugge spesso anche alle stesse aziende che li producono. Eppure, la necessità di responsabilità climatica non può più essere ignorata. È proprio in questo contesto che nasce Carbonfact, una start-up francese destinata a cambiare le regole del gioco.

Carbonfact: la tecnologia che misura, guida e agisce

Nel 2024, il settimanale Time ha inserito Carbonfact tra le invenzioni più influenti dell’anno. Non si tratta di un gadget o di una novità passeggera, ma di un software progettato appositamente per risolvere una delle questioni più complesse della moda: misurare con precisione l’impronta ambientale dell’intero catalogo prodotti di un brand.

A differenza delle tradizionali consulenze ambientali – spesso costose, lente e parziali – Carbonfact propone una piattaforma digitale che lavora in tempo reale, combinando dati primari (ottenuti direttamente dalle aziende) e dati di settore. Il risultato è una fotografia dettagliata, costantemente aggiornata, delle emissioni generate, dalle materie prime fino alla distribuzione.

“Decarbonizziamo la moda. Insieme” – così si presenta il progetto. Ma l’ambizione va oltre lo slogan. L’obiettivo dichiarato è fornire alle aziende dati solidi per intervenire concretamente, adottando strategie misurabili, replicabili, e soprattutto efficaci. Carbonfact si autodefinisce “il primo strumento di gestione del carbonio pensato esclusivamente per il settore moda”. Una promessa di verticalità e precisione.

Dal dato alla strategia: il caso A.P.C.

Per comprendere il potenziale rivoluzionario di Carbonfact, basta osservare l’esperienza di A.P.C., uno dei primi brand a integrarne l’uso nella propria gestione interna. Con una supply chain complessa e interconnessa, A.P.C. aveva bisogno di una soluzione in grado di mappare ogni passaggio produttivo, fornire scenari alternativi e – soprattutto – suggerire percorsi concreti di riduzione delle emissioni.

L’integrazione di Carbonfact ha permesso al brand di ottenere una contabilità del carbonio più accurata, centralizzando i dati provenienti da varie piattaforme e introducendo un sistema di Product Modeling avanzato. Questa funzione consente di simulare scenari “what if”: cosa accadrebbe se si cambiasse materiale? Se si modificasse il mezzo di trasporto? Quale sarebbe il reale impatto sull’ambiente?

Inoltre, Carbonfact ha supportato il marchio nella definizione di una strategia conforme ai parametri SBTi (Science-Based Targets initiative), fornendo consulenza specialistica per una roadmap sostenibile. Non più solo dati passivi, ma strumenti di leadership ambientale.

Una nuova alleanza tra software, impresa e coscienza climatica

Ad oggi, Carbonfact ha già raccolto più di 162 milioni di ordini di acquisto, lavora con oltre 150 clienti internazionali e monitora settimanalmente più di 100.000 prodotti. Tra i nomi coinvolti troviamo etichette di rilevanza globale come Columbia Sportswear Company, Happy Socks, Nanushka, New Balance. Tutti accomunati da una sfida comune: quantificare per agire.

Ma ciò che distingue Carbonfact non è solo la tecnologia, bensì la sua visione etica. L’azienda promuove lo slogan “Il carbonio sopra al denaro”, a indicare che ogni decisione, anche finanziaria, deve passare prima dal suo impatto ambientale. Una filosofia che ribalta le priorità tradizionali del business contemporaneo.

“Capitalismo, regolamentazione e software sono solo strumenti. Il nostro obiettivo principale è la decarbonizzazione”, afferma l’azienda. In un mondo in cui sostenibilità è spesso sinonimo di greenwashing, questa affermazione ha il sapore della rottura. Carbonfact non vende semplici report: costruisce consapevolezza operativa.

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