Un incontro intimo ed emozionante con Lucia Silvestri, Jewelry Creative Director di Bvlgari, ci ha aperto le porte del processo creativo della Maison romana. Nella splendida cornice del flagship store di Via Montenapoleone, abbiamo scoperto tutti i segreti della collezione Divas’ Dream, toccato con mano le pietre preziose e compreso che, prima di indossarle, le gemme vanno “sentite”. La prima “Eternally Iconic Masterclass” è solo l’inizio di un viaggio esclusivo tra arte, intuizione e savoir-faire.
Una mattinata tra sogno e artigianalità
La nuova serie di appuntamenti “Eternally Iconic Masterclass” di Bvlgari ha preso il via a Milano, nel rinnovato flagship store di Via Montenapoleone. Ospitata tra le mura dello storico Palazzetto Taverna Radice Fossati, la prima masterclass ha avuto come protagonista Lucia Silvestri, figura centrale del mondo Bvlgari, con oltre quarant’anni di esperienza nel selezionare gemme e creare bellezza. Un evento pensato non solo per raccontare la storia di una collezione, ma per entrare nel cuore pulsante della creazione, là dove il colore, la luce e la forma prendono vita.
Dopo una visita al primo piano, dove le creazioni di Alta Gioielleria dialogavano con opere d’arte in esposizione, il gruppo ristretto di partecipanti è stato accolto in un salotto raccolto e luminoso. Lì, Silvestri ha svelato il dietro le quinte della collezione Divas’ Dream, simbolo di eleganza femminile e di raffinata audacia, ispirata ai mosaici delle Terme di Caracalla, di cui Bvlgari ha anche finanziato il restauro. La celebre silhouette a ventaglio della linea diventa ponte tra passato e presente, tra classicismo e sperimentazione cromatica.
Divas’ Dream: tra mosaici, loto e Mandarin Garnet
Durante l’incontro, Silvestri ha raccontato come la scelta della gemma sia il primo passo per la creazione di un gioiello: una selezione al tempo stesso tecnica ed emotiva. Ogni pietra viene valutata per purezza, taglio, luce e “inclusioni intelligenti” che ne rendano visibile l’anima. Solo dopo arriva il design. “È la gemma che detta le regole”, ha spiegato la Direttrice Creativa. Il risultato è un’armonia visiva e sensoriale in cui l’eccellenza dell’artigianato italiano incontra l’intuizione personale.
La collezione Divas’ Dream affonda le sue radici nella storia, ma si proietta nel futuro con l’introduzione di nuovi materiali e combinazioni di colore sempre più audaci. Per il 2025, l’oro rosa si arricchisce della presenza dell’oro giallo 18 carati, mentre gemme inedite come il Mandarin Garnet si fanno spazio tra le scelte di tendenza. Un equilibrio perfetto tra heritage e innovazione, sempre con l’eleganza come linea guida. “La luce e l’armonia – ha sottolineato Silvestri – sono fondamentali”.
Empatia, intuizione e il carisma di Lucia Silvestri
Toccare le gemme, percepirne l’energia, comprenderne la storia: l’esperienza diretta è stata la parte più coinvolgente della masterclass. Ogni pietra comunicava qualcosa di diverso, quasi in una relazione alchemica tra oggetto e persona. La bellezza estetica è solo una parte dell’equazione: la vera connessione avviene quando si riesce a “sentire” la pietra. Un concetto che Silvestri incarna pienamente, grazie a un’empatia profonda con i materiali e a una preparazione tecnica che la rende una delle figure più rispettate nel settore.
Oltre al contenuto tecnico e artistico, ciò che ha colpito maggiormente è stato il carisma della Direttrice Creativa. Entrata in Bvlgari da giovanissima, Silvestri si è affermata in un mondo prevalentemente maschile con determinazione, sensibilità e talento. La sua voce, chiara e appassionata, ha trasmesso non solo competenza, ma anche la gioia e l’orgoglio per un mestiere che ha saputo fare suo, passo dopo passo.
La donna Bvlgari: audace, elegante, libera
Alla domanda su chi sia la donna ideale che indossa i gioielli Bvlgari, Lucia Silvestri ha risposto senza esitazioni: “Una donna sicura di sé, che non ha paura di osare”. Una dichiarazione che racchiude tutta la filosofia della Maison romana, da sempre legata a una femminilità forte, elegante e indipendente. La collezione Divas’ Dream è proprio questo: un invito a brillare con autenticità, a raccontare la propria unicità attraverso pietre che sono più che ornamenti, sono segni di identità.
Quella mattina, indossare una collana Divas’ Dream non è stato solo un gesto simbolico, ma un’esperienza trasformativa. La sensazione di connessione con il gioiello, la consapevolezza della storia e del lavoro dietro ogni creazione, hanno dato un nuovo significato all’atto di “indossare”. Perché prima ancora di portare un gioiello al collo, bisogna saperlo sentire. E da lì, lasciarlo parlare.