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Dua Lipa a Milano: pop d’autore, look iconici e anima internazionale

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Il 7 giugno 2025, l’Ippodromo La Maura di Milano si è trasformato nel cuore pulsante del pop mondiale grazie a Dua Lipa, che con la tappa italiana del suo Radical Optimism Tour ha incantato oltre 70mila spettatori. L’artista britannica di origini balcaniche ha dimostrato come si costruisce – e si domina – uno show da vera popstar: due ore ininterrotte di voce potente, coreografie serrate, cambi d’abito spettacolari e una connessione autentica con il pubblico. Un’esperienza travolgente, in cui la disciplina atletica della performer si è fusa con la carica emotiva dell’artista, lasciando un segno indelebile ben oltre i confini del pop commerciale.

Energia e cuore: un concerto da vivere con tutto il corpo

Fin dalle prime battute, Dua Lipa ha dominato il palco con un’intensità sorprendente. Durante oltre venti brani in scaletta, ha alternato balli frenetici a momenti più intimi, dimostrando di essere un’artista completa. Le coreografie, spesso ispirate al trip hop più pulsante, si sono fuse con un impianto visivo imponente: maxi schermi, scalinate ardite, piattaforme mobili. Ogni elemento sembrava studiato per stupire – e c’è riuscito.
Eppure, dietro la perfezione coreografica e la costruzione tecnica dello show, c’è stato spazio per la spontaneità. Dua Lipa non si è limitata a cantare e ballare: è scesa tra le prime file, ha scattato selfie, firmato autografi, ringraziato a più riprese i fan italiani. Questo ha trasformato uno spettacolo potenzialmente freddo in un momento di empatia condivisa. L’emozione, reale e tangibile, ha legato l’artista al suo pubblico in modo unico.

dua lipa i days 2025

Dai piccoli club ai grandi stadi: una carriera in ascesa
Durante il concerto, Dua ha ricordato con nostalgia la sua prima esibizione a Milano nel 2016, al Tunnel Club, davanti a una cinquantina di persone. Oggi quei numeri si sono moltiplicati per mille, e la popstar si esibisce di fronte a folle oceaniche con un repertorio consolidato e in continua evoluzione. Dalla fase dance di Future Nostalgia al tono più riflessivo di Radical Optimism, la sua discografia racconta un artista in crescita, mai uguale a sé stessa.

Alcuni scatti di Dua Lipa agli IDays 2025
In scaletta non sono mancati i grandi successi che l’hanno resa celebre: One Kiss, New Rules, Physical, Love Again. Ma il cuore del concerto batte forte anche sulle tracce del suo nuovo album. Se da un lato il pubblico italiano si è mostrato più tiepido di fronte a brani meno noti come These Walls o Happy for You, l’intensità emotiva di pezzi come Maria o l’energia trascinante di Training Season, Illusion e Houdini hanno conquistato anche i più scettici.

Omaggio a Raffaella Carrà e italianità da manuale
Il momento più sorprendente è arrivato quando Dua Lipa ha sfoderato un italiano invidiabile e ha intonato A far l’amore comincia tu di Raffaella Carrà. Un tributo sentito e potente a un’icona della musica e della televisione italiana, che ha scatenato l’entusiasmo del pubblico. La scelta di dedicare, in ogni tappa del tour, una cover a un’artista locale dimostra non solo rispetto, ma una vera e propria volontà di connessione con le culture che la ospitano.
La Carrà, del resto, è una figura con cui Dua Lipa condivide molto: energia, versatilità, glamour e quella capacità di unire intrattenimento puro e identità forte. In quel momento, il palco dell’I-Days è diventato un ponte ideale tra due generazioni di donne che hanno fatto della libertà espressiva la propria bandiera. E la platea ha risposto con un’ovazione, consapevole di assistere a qualcosa di più di una semplice cover.

Dua Lipa agli IDays 2025 la recensione del concerto

Look iconici e trasformismo consapevole
A completare lo spettacolo, una sfilata di outfit che ha trasformato Dua Lipa in un camaleonte glamour. Curati da Lorenzo Posocco, i look hanno spaziato da un corsetto di velluto firmato Jean Paul Gaultier a un catsuit di pizzo rosso Valentino, fino a un mini-dress scintillante di The Attico, un abito sottoveste Balenciaga e un ensemble d’archivio Chanel con dettagli gioiello. Ogni cambio d’abito raccontava un lato diverso della sua personalità artistica: sensuale, aggressiva, romantica, audace.
Anche attraverso la moda, Dua Lipa si è confermata una performer consapevole del proprio ruolo: ogni elemento della sua immagine è pensato per comunicare qualcosa, per generare un impatto, per essere ricordato. La sua estetica fonde riferimenti alla cultura pop anni ’90 e 2000 con un gusto sofisticato, mai banale, capace di dialogare con il passato senza diventare nostalgia.

Dua Lipa sul palco degli IDays 2025

Pop per tutti: una diva generazionale
Una delle qualità più sorprendenti della performance di Dua Lipa è stata la sua capacità di parlare a pubblici diversi. Ai suoi piedi, in quella notte milanese, c’erano teenager con i genitori, gruppi di amici gay in estasi, uomini e donne di ogni età. E tutti – senza eccezioni – hanno cantato, ballato, si sono lasciati coinvolgere. Questo è il potere di una vera popstar: abbattere le barriere, unire sensibilità, creare festa.
Non sorprende che molti abbiano colto nella sua estetica rimandi alle grandi dive del passato: dai neon del Showgirl Tour di Kylie Minogue ai riferimenti equesti del Confessions Tour di Madonna. Ma Dua Lipa non è una copia, né un omaggio vivente. È un’artista che ha imparato da chi l’ha preceduta e ha costruito un’identità originale, contemporanea, inconfondibile.

Il look Valentino di Dua Lipa visto durante la tappa di Amsterdam del suo Radical Optimism Tour

In definitiva, Dua Lipa agli I-Days 2025 non ha solo fatto un concerto: ha offerto una dichiarazione d’intenti. La musica pop, se fatta con intelligenza, passione e dedizione, può ancora essere un linguaggio universale. E lei, da vera allevia delle più grandi, è pronta a prendersi definitivamente il suo posto nell’Olimpo della musica mondiale.

 

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