Il 2025 segna il ritorno di una calzatura antica ma incredibilmente attuale: le babbucce. Lontane dall’essere semplici pantofole da casa, oggi si impongono come flat shoes sofisticate, alternative alle friulane e ideali anche fuori dalle mura domestiche. Questo revival non è solo una questione estetica, ma rappresenta un nuovo approccio alla moda, più lento e orientato alla comodità. I designer le ripropongono in passerella con un fascino rinnovato, trasformandole in un must-have che unisce praticità e raffinatezza.
Un’antica storia che arriva fino a noi
Le origini delle babbucce sono sorprendentemente antiche: risalgono alla preistoria, quando calzature simili furono rinvenute nel 1938 presso la Fort Rock Cave, in Oregon. Quelle prime ciabatte intrecciate con fibre naturali, dalla punta coperta e tallone libero, possono essere considerate le antenate delle moderne babouche mediorientali. Pensate per essere indossate e tolte rapidamente nei luoghi sacri, queste scarpe incarnavano già un valore simbolico oltre che pratico, diventando parte integrante della cultura di diverse regioni.
Nel Medio Oriente, e in particolare in Marocco, le babouche sono rimaste un’icona tradizionale, prodotte artigianalmente e vendute ancora oggi come simbolo identitario e souvenir locale. La loro punta affusolata e la leggerezza dei materiali le hanno rese celebri per eleganza e comodità. Questo patrimonio culturale ha contribuito a mantenere vivo l’immaginario legato a questa calzatura, che continua a esercitare un grande fascino anche in Occidente.
Dalle case vittoriane ai red carpet
Se in Oriente le babbucce hanno mantenuto una forte valenza simbolica, in Occidente hanno conosciuto un percorso diverso, diventando calzature tipicamente da interno. Durante l’epoca vittoriana furono rivalutate come accessori raffinati: le giovani donne ricamavano pantofole di tessuto, ispirandosi alle illustrazioni delle riviste di moda. In questo contesto nacque anche la pantofola Prince Albert, in velluto, perfetta sia per eventi eleganti che per l’ambiente domestico.
Questa tradizione ispirò in seguito la moda americana e lo stile old Hollywood, in cui la pantofola chic divenne un simbolo di lusso e comfort. Sebbene nel corso del Novecento le babbucce abbiano vissuto momenti di oblio, non sono mai scomparse del tutto dalle passerelle. Oggi, grazie a un rinnovato interesse per uno stile di vita più slow e per il design minimalista, ritornano al centro della scena fashion.
La riscoperta da parte dei grandi brand
Negli ultimi anni, diversi marchi hanno reinterpretato le babbucce, contribuendo a restituire loro uno status di tendenza. Già Gucci nel 2017 le aveva proposte in pelle con fodera pelosa, mentre Dolce&Gabbana le presentò come alternativa alle sleepers. Tuttavia, l’affermazione definitiva è arrivata con le collezioni più recenti, in cui marchi come Miu Miu e The Row hanno saputo trasformarle in accessori iconici. Le versioni viste a Milano, tra pellami morbidi, ricami 3D e finiture viniliche, dimostrano la loro versatilità.
L’approccio di questi brand è chiaro: proporre un lusso discreto, privo di loghi appariscenti, dove conta la qualità del materiale e la funzionalità del design. Alberta Ferretti, per esempio, ha rilanciato le babbucce in chiave chic, abbinate a delicati abiti di chiffon per un contrasto raffinato. Questa reinterpretazione conferma come le babbucce possano uscire definitivamente dall’ambito domestico e affermarsi come calzatura protagonista dello street style contemporaneo.
Una tendenza pronta a conquistare le città
Oggi le babbucce rappresentano molto più che una moda passeggera: sono il segno di una nuova filosofia del vestire, che mette al centro la comodità senza sacrificare l’eleganza. In un’epoca in cui la vita frenetica spinge molti a cercare abiti e accessori funzionali, queste calzature offrono una soluzione ideale. Il loro design semplice ma raffinato permette abbinamenti versatili, capaci di adattarsi a contesti diversi, dal casual all’elegante.
Non sorprende che le passerelle abbiano decretato il loro ritorno, ma la vera prova sarà vederle camminare nelle strade delle capitali internazionali della moda. Tutto lascia pensare che questo accadrà presto: le babbucce, simbolo di charme antico e contemporaneo, sono pronte a conquistare nuovi spazi nel guardaroba femminile. Il 2025 si annuncia dunque come l’anno della loro consacrazione definitiva.