Stessa altezza, stesso sguardo, stesso sorriso. Moses Martin, il secondogenito di Chris Martin e Gwyneth Paltrow, compie 19 anni e ogni suo avvistamento con il padre lascia la sensazione di vedere doppio. Niente effetto ottico, però: è solo il DNA a fare il suo lavoro. Cresciuto lontano dai riflettori, il giovane Moses sta lentamente conquistando l’attenzione dei media per merito (anche) del suo carisma da frontman e della sua somiglianza impressionante con il cantante dei Coldplay. L’ultima uscita pubblica insieme? A New York, per la Festa del Papà.
Moses, l’erede (non solo estetico) di Chris Martin
Chris Martin è stato fotografato nei giorni scorsi a spasso per Midtown Manhattan in completo total black. Ma a colpire non è stato solo il suo look elegante da single (dopo la presunta rottura con Dakota Johnson), bensì la sua compagnia: il figlio Moses, ormai diventato la sua fotocopia vivente. Occhi azzurri, capelli color miele e quell’aria rilassata che da sempre contraddistingue papà Chris: Moses sembra incarnare perfettamente il mix di genetica e fascino british che ha reso celebre suo padre.
Padre e figlio sono stati avvistati insieme il 16 giugno mentre uscivano dallo Ziegfeld Ballroom di New York, probabilmente per celebrare la Festa del Papà in stile low-key. Moses, impeccabile in maglioncino beige e pantaloni blu, camminava accanto al padre in una conversazione fitta. Una scena intima immortalata dai paparazzi, che ha fatto il giro del web. Ironico come sempre, Chris ha raccontato a Rolling Stone che ama imbarazzare il figlio con risposte surreali ai fan. Una gag che – chissà – potrebbe essere andata in scena anche stavolta.
Università, musica e una band: Moses si fa strada da solo
A differenza della sorella Apple, che studia alla Vanderbilt University nel Tennessee, Moses frequenta la Brown University, una delle università più prestigiose della Ivy League. A Providence, a poche ore da New York, il diciannovenne sta portando avanti i suoi studi e al tempo stesso coltiva la passione per la musica, proprio come suo padre. Con la sua band, i Dancer, Moses sta costruendo una carriera musicale tutta sua, lontana dai riflettori ma carica di aspettative.
Gwyneth Paltrow, fiera e affettuosa come ogni madre, gli ha dedicato parole toccanti sui social per il suo 19° compleanno. “Hai un intelletto incredibile e sei così dotato. Ascolto la tua musica a ripetizione”, ha scritto su Instagram. Una dichiarazione d’amore materna che conferma non solo il talento artistico di Moses, ma anche l’orgoglio di una famiglia che, nonostante le trasformazioni, è rimasta unita nel sostenersi reciprocamente.
Un “discoppiamento consapevole” che ha fatto scuola
Nel 2014 Gwyneth Paltrow e Chris Martin avevano parlato pubblicamente del loro “conscious uncoupling”, un’espressione diventata iconica per descrivere la loro separazione pacifica e rispettosa. L’obiettivo, dichiarato allora come oggi, era proteggere Apple e Moses da qualsiasi trauma. Ed è un intento che hanno mantenuto: dai compleanni alle cerimonie di laurea, i due ex non hanno mai fatto mancare la loro presenza nei momenti importanti dei figli.
L’estate scorsa, per esempio, Gwyneth era tra il pubblico al concerto dei Coldplay a Milano, con Moses e Apple. E al Ballo delle Debuttanti di Parigi, entrambi i genitori erano presenti per l’“entrata in società” di Apple. La loro è diventata una famiglia allargata equilibrata e moderna, dove Chris viene descritto dalla ex moglie come “un fratello”, un riferimento importante anche per il nuovo marito Brad Falchuk.
Festa del Papà, tra balli e ricordi
Anche quest’anno, per la Festa del Papà, Gwyneth ha voluto celebrare Chris Martin con un post pubblico, inserendolo in un carosello di immagini affettuose insieme ad altri uomini importanti della sua vita: il marito Brad Falchuk, Robert Downey Jr., Jerry Seinfeld e suo padre Bruce Paltrow. “Ci hanno fatto ridere e si sono presentati con tanto affetto”, ha scritto l’attrice su Instagram, condividendo anche un video di un ballo con Chris, chiaro segnale di un affetto che non è mai venuto meno.
Nel frattempo, Moses continua a crescere e a farsi strada. Con il sostegno di una madre che lo incita a esplorare il suo talento e di un padre che non lo perde mai di vista per più di due settimane, il suo percorso si preannuncia promettente. E se la genetica è davvero dalla sua parte, non sarà solo l’umanità a ringraziare, ma anche il mondo della musica.
