Dalle passerelle più prestigiose alle strade delle città, i pantaloni alla turca sono la tendenza che domina la moda dell’estate 2025. Fluttuanti, sofisticati e versatili, conquistano grazie alla loro capacità di unire eleganza e comfort, evocando suggestioni mediorientali e un’estetica senza tempo. Ripresi dallo stile inventato da Paul Poiret all’inizio del Novecento, tornano protagonisti sulle passerelle di Chloé, Alaïa e Giorgio Armani, e vengono adottati dalle celebrity in look freschi e sensuali. Un capo che celebra la libertà e la femminilità con leggerezza e grazia.
Un’eredità centenaria
I pantaloni alla turca affondano le radici nella rivoluzione stilistica di Paul Poiret, che oltre un secolo fa scosse la moda occidentale proponendo per la donna borghese un capo ispirato all’abbigliamento tradizionale mediorientale. Ampi, ariosi e controcorrente, segnarono la rottura con il rigido codice vittoriano, anticipando la femminilità libera e consapevole che vediamo oggi. Nel 2025, tornano a essere un simbolo di indipendenza e poesia, incarnando quella stessa intuizione che li rese iconici allora.
Il loro ritorno non è casuale: nella stagione più calda dell’anno, questi pantaloni rappresentano un’alternativa sofisticata al classico abito estivo, offrendo movimento, freschezza e un’allure esotica. Le maison contemporanee li rileggono con tessuti eterei e colori delicati, proiettando la loro storia in un presente che chiede più fluidità, meno costrizioni, e una femminilità più personale.
Chloé e Alaïa: due visioni di femminilità
Sulle passerelle primavera-estate 2025, Chloé e Alaïa offrono interpretazioni opposte ma ugualmente affascinanti dei pantaloni alla turca. Nel defilé di Chloé, Chemena Kamali tesse una narrazione sensuale e delicata, trasformando i bloomers in voile rosa pesca con orli smerlati e trasparenze da boudoir. Una femminilità romantica e consapevole, ispirata a giardini assolati e villeggiature d’altri tempi, che gioca con la nostalgia senza mai essere rétro.
Alaïa, invece, con Pieter Mulier alla direzione creativa, propone una versione più concettuale ed eterea. Qui i pantaloni si allungano e si moltiplicano in strati diafani, sovrapposti a gonne leggere, modellati da pieghe sottili come carta washi. L’effetto è quasi quello di una creatura Art Nouveau, in cromie di avorio, nero e sabbia, che cattura ogni riflesso estivo. Due interpretazioni complementari, che esplorano la stessa silhouette in modi opposti: una più carnale e l’altra più rarefatta.
La firma elegante di Giorgio Armani
Quando tocca a Giorgio Armani reinterpretare i pantaloni alla turca, la visione è inevitabilmente sofisticata e luminosa. Il Re della moda italiana dosa con maestria rigore e fluidità, vestendo la silhouette di voile cobalto, paillettes rosa e camicie oversize in un insieme pittorico e misurato. In passerella, i pantaloni fluttuano sotto blazer dalle tinte vibranti, raccontando una femminilità sospesa tra arte e controllo formale.
Con questa proposta, Armani aggiunge una dimensione più urbana e sofisticata al trend, rendendolo adatto anche alle occasioni serali o più formali. Le sue creazioni ricordano che, pur mantenendo la loro leggerezza, i pantaloni alla turca possono diventare protagonisti di un guardaroba elegante, interpretati con personalità e senza eccessi, ma con una raffinatezza senza pari.
I consigli delle celebrity
Non è una sorpresa che le celebrity abbiano adottato subito i pantaloni alla turca, sfoggiandoli in look audaci e contemporanei che hanno già conquistato i social. Iris Law li abbina a un top minimal e lingerie a vista, per un effetto sensuale e disinvolto. Lily James li preferisce con top a fascia e zatteroni, perfetti per una serata estiva o un evento mondano. Queste icone dimostrano quanto il capo sia versatile, adatto sia a contesti eleganti che a momenti più informali.
Per chi desidera sperimentare, basta lasciarsi ispirare e giocare con contrasti: un blazer maschile per il giorno, sandali gioiello per la sera, crop top per il tempo libero. Qualunque sia lo stile scelto, i pantaloni alla turca offrono la possibilità di esprimere una femminilità libera, sofisticata e moderna, perfetta per raccontare l’estate 2025.
