Capelli spenti, che si sporcano in fretta, e pieghe che non reggono? La colpa potrebbe non essere lo shampoo sbagliato ma… la spazzola! Spesso ignorata nella beauty routine, la sua pulizia è fondamentale per mantenere la chioma sana e luminosa. Scopri perché e come farlo nel modo giusto con semplicità e costanza.
Il nemico silenzioso della tua haircare routine
Tra tutti gli strumenti beauty che usiamo ogni giorno, la spazzola è forse la più trascurata. Eppure entra in contatto diretto e continuo con i nostri capelli, accumulando residui invisibili che col tempo diventano un vero ostacolo per la salute della chioma. Sebo, polvere, capelli spezzati, prodotti per lo styling: tutto si deposita tra le setole e, se non rimosso regolarmente, viene poi redistribuito ogni volta che la si usa.
Questo ciclo invisibile ma costante può compromettere anche le haircare routine più curate: anche con shampoo delicati, balsami nutrienti e trattamenti specifici, il risultato finale non sarà mai brillante se la spazzola non è pulita. Anzi, potrebbe peggiorare i problemi del cuoio capelluto, favorendo l’accumulo di impurità, la comparsa di forfora o l’effetto grasso. Un dettaglio spesso sottovalutato, ma che può fare davvero la differenza.
La beauty tip più sottovalutata? Pulire la spazzola (spesso)
Sappiamo riconoscere quando è “troppo sporca”: quella patina grigia che si forma tra le setole è un chiaro segnale. Ma non bisognerebbe mai arrivare a quel punto. Una pulizia regolare – anche solo una volta al mese – può evitare che lo sporco si accumuli e venga trasferito ogni giorno su lunghezze e radici, rovinando non solo l’estetica, ma anche la salute dei capelli.
Se si usano molti prodotti o si ha una cute grassa, la frequenza ideale aumenta: meglio intervenire ogni settimana o ogni due, soprattutto con spazzole utilizzate per definire styling complessi. Una spazzola pulita districa meglio, riduce la rottura dei capelli, distribuisce il sebo in modo uniforme e rende la piega più precisa. In altre parole, migliora il risultato di ogni gesto, dal brushing allo styling finale, contribuendo a una chioma più sana e disciplinata.
La guida semplice per pulire (bene) ogni tipo di spazzola
Non serve molto: per prima cosa, si rimuovono i capelli e i residui visibili tra le setole, utilizzando un pettine a denti stretti, una bacchettina o uno strumento apposito. Poi, si passa al lavaggio: basta un po’ d’acqua tiepida e shampoo delicato, applicato con una spugnetta o uno spazzolino da denti per raggiungere gli angoli più nascosti. L’immersione totale è da evitare, specialmente se la spazzola ha imbottiture o componenti in legno.
Per una pulizia più profonda si può aggiungere qualche goccia di sapone sgrassante (se la spazzola è in plastica) o un pizzico di bicarbonato per rimuovere sporco ostinato. L’importante è risciacquare con cura, evitando l’acqua troppo calda che può danneggiare i materiali. Infine, l’asciugatura: le spazzole vanno lasciate sgocciolare con le setole rivolte verso il basso, su un asciugamano, finché non sono completamente asciutte. Un gesto semplice che rende ogni brushing più efficace e igienico.
Le spazzole più amate (senza pensare al prezzo)
Pulire regolarmente le spazzole è importante, ma avere lo strumento giusto lo è altrettanto. Ecco perché vale la pena investire in modelli ben costruiti e adatti al proprio tipo di capello. Per chi cerca versatilità, The All Rounder di ghd è un classico affidabile. Le chiome ricce adorano la Curly Hair Brush D3 di Denman, progettata per definire e modellare le onde.
Per districare senza dolore, la Ultimate Detangling Brush di Tangle Teezer è un alleato imbattibile, così come la Districante Lilla di Ninabella, ideale anche per capelli bagnati. Chi predilige materiali naturali può puntare sulle spazzole in setole di cinghiale, perfette per distribuire gli oli naturali lungo tutta la lunghezza. Qualunque sia la scelta, prendersene cura regolarmente ne allunga la vita e migliora il risultato finale sulla chioma.