20 C
Italy

Una maglia da diavoli: il Milan 2025/26 torna alle origini

Must read

Linee verticali, fiamme e nero dominante: la nuova divisa rossonera abbraccia la tradizione e rinnova l’identità del club. Un design che parla del passato con il linguaggio del futuro, pronto al debutto nell’ultima di campionato contro il monza.

Il ritorno al fuoco originario
Guardando la maglia del milan per la stagione 2025/26, il pensiero corre inevitabilmente alle parole leggendarie di herbert kilpin, il fondatore del club: «Saremo una squadra di diavoli. I nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari». È proprio questa visione originaria che prende vita nella nuova divisa, completamente rossonera, intensa, quasi feroce.

La nuova maglia del Milan per la stagione 2526

Scompare il bianco, così presente nelle ultime stagioni, lasciando spazio solo ai due colori identitari del club. Un rosso ardente, come la passione che accende san siro, e un nero profondo, simbolo di potenza e mistero. La maglia è una dichiarazione d’intenti: il milan vuole riaffermare la propria essenza, con una scelta estetica che è anche ideologica. Il richiamo al “diavolo”, soprannome storico della squadra, torna protagonista visivo in maniera inedita.

Il diavoletto torna sul petto
Il dettaglio più suggestivo del nuovo kit è la presenza delle fiamme che attraversano le iconiche strisce verticali rossonere. Tra le lingue di fuoco si nasconde il “diavoletto”, figura simbolica già reintrodotta nel 2024 sulla maglia celebrativa del 125° anniversario e ora integrata nella divisa da gara. È un ritorno carico di significato, che unisce folklore, identità e tradizione.

Pulisic con la nuova maglia del Milan per la stagione 2526

Novità importante anche lo stemma: sparisce il nero, sostituito da un rosso fuoco monocromatico che rivoluziona l’estetica del logo. Una scelta audace, ma coerente con la direzione presa dal club negli ultimi anni. Lo stemma semplificato era già comparso sulle divise “away” del 2023/24 e 2024/25, nonché su diversi “third” e “fourth kit”. Ora diventa protagonista anche della prima maglia, segnando un nuovo equilibrio tra passato e contemporaneità.

Un’evoluzione coerente con la storia
Il milan ha sempre alternato divise dalla forte impronta rossonera ad altre dove il rosso predominava in modo più evidente. Nella stagione 2022/23, ad esempio, la maglia celebrava lo scudetto con dettagli tricolori e un design equilibrato. Prima ancora, nel 2020/21 e nel 2018/19, era il nero a dominare, con strisce più o meno larghe a modulare la percezione visiva.

La nuova maglia 2025/26 si inserisce in questa tradizione dinamica ma con un tono deciso, quasi definitivo. È un ritorno alla fonte, alle radici iconiche del club. L’utilizzo delle fiamme, dello stemma monocromatico e della totale assenza di elementi bianchi rappresenta una svolta netta. Non si tratta solo di un cambio grafico, ma di un messaggio: il milan è pronto a tornare “diabolico”, come da profezia fondativa.

Theo Hernandez con la nuova maglia del Milan 2526

Il debutto contro il monza
Come ormai da consuetudine, la nuova maglia farà il suo debutto ufficiale all’ultima giornata del campionato in corso, in occasione della sfida casalinga contro il monza. Christian pulisic e compagni la indosseranno per la prima volta sul prato di san siro, in una passerella che anticipa le ambizioni per la stagione futura.

«La nuova maglia home riflette l’heritage del club attraverso un design che valorizza la nostra tradizione, introducendo al contempo sottili elementi di innovazione», ha dichiarato maikel oettle, chief commercial officer del milan. «Si ispira alla storia dei nostri colori e dei nostri simboli, proseguendo il percorso stilistico sviluppato con puma nelle ultime stagioni. Il risultato è una maglia che unisce tradizione e innovazione in modo coerente, restando comunque fedele alle nostre radici».

Il logo rivisitato sulle maglie del Milan per la stagione 2526

Tecnologia e stile: performance da fuoriclasse
La maglia 2025/26 è disponibile in due versioni: authentic e replica. La prima, identica a quella indossata dai giocatori, è realizzata in tessuto ultraweave, sviluppato da puma per garantire leggerezza, ridotto attrito e performance elevate. Costa 150 euro e si trova sul sito ufficiale del brand.

La replica, invece, ha un prezzo più accessibile (100 euro) ed è pensata per i tifosi che vogliono indossare la stessa estetica della squadra, ma con una vestibilità più comoda, adatta anche all’uso quotidiano. Entrambe le versioni integrano la tecnologia drycell, che assicura traspirazione e comfort in qualsiasi contesto, dallo stadio alla strada.

Un simbolo di identità e appartenenza
La maglia del milan non è solo un capo tecnico o un oggetto da collezione. È un simbolo. Un elemento che racconta chi siamo, dove andiamo e da dove veniamo. La divisa 2025/26 riesce nell’impresa di rappresentare tutto questo con forza visiva, coerenza storica e un tocco contemporaneo. È un atto d’amore verso una squadra, ma anche verso un’idea di calcio che non dimentica le sue radici.

In un calcio sempre più omologato, dove il marketing tende a prevalere sull’identità, il milan ha scelto di riaffermare se stesso attraverso il linguaggio più potente che ha: i suoi colori. Rosso come il fuoco, nero come la paura. Di nuovo, diavoli. Come allora. E forse più di allora.

 

- Advertisement -spot_img

More articles

Latest article