Da leggenda del tennis a imprenditrice di successo, Venus Williams ha trasformato ogni sfida in un’opportunità. Con sette titoli del Grande Slam, un’azienda di design, un brand di proteine vegetali e un libro bestseller, la campionessa 43enne dimostra che il vero successo va oltre il campo da gioco. La sua storia è un manifesto di resilienza, femminismo e visione imprenditoriale.
Dal Campo al Boardroom: Come lo Sport ha Forgiato un’Icona Multidisciplinare
“Lo sport mi ha dato tutto” confessa Venus nell’intervista esclusiva. Le vittorie e le sconfitte sui campi di Wimbledon hanno scolpito la sua mentalità imprenditoriale: “La stessa disciplina che applicavo negli allenamenti la porto oggi nei miei business”. La transizione dallo sport agli affari non è stata casuale ma strategica.
Con V Starr, il suo studio di interior design attivo da 20 anni, ha ridefinito gli spazi di clienti come Airbnb e la NBA. “Il design è come il tennis: serve precisione, creatività e la capacità di anticipare le mosse”. Nel 2023 ha lanciato Palazzo, piattaforma di design con intelligenza artificiale, dimostrando come la tecnologia possa democratizzare l’accesso al buon gusto.
Happy Viking e la Rivoluzione del Wellness Inclusivo
La diagnosi della sindrome di Sjögren nel 2011 è diventata un punto di svolta: “Dovevo reimparare a nutrire il mio corpo”. Da questa necessità è nato Happy Viking, il suo brand di proteine vegetali che nel 2023 ha superato i 10 milioni di dollari di fatturato.
“Volevo creare prodotti che fossero accessibili agli atleti ma anche a chi fa una vita sedentaria”. La linea, sviluppata con nutrizionisti, combina superfood come la moringa con proteine di pisello e riso. Un successo che dimostra come la sua influenza stia ridefinendo il mercato del wellness, sempre più orientato verso soluzioni plant-based e inclusive.
STRIVE: Il Manifesto di una Vita a Pieno Regime
Il suo libro “STRIVE” (diventato bestseller del New York Times) non è il solito manuale di self-help ma una filosofia pratica. Gli “8 principi del benessere” di Venus mescolano lezioni sportive con strategie imprenditoriali: “La resilienza si allena come un muscolo”.
Particolarmente rivoluzionario il capitolo sul “fallimento produttivo”, dove analizza le sue sconfitte più brucianti trasformandole in lezioni. “Perdere un match point a Wimbledon mi ha insegnato più di qualsiasi vittoria”. Un approccio che applica anche nel mentoring alle giovani imprenditrici attraverso la sua Venus Williams Foundation.
La Battaglia per la Parità che non si Ferma ai Campi da Tennis
La sua crociata per l’equità salariale (nel 2007 ha ottenuto pari premi in denaro a Wimbledon) oggi si estende al venture capital: “Solo il 2% dei fondi va a startup fondate da donne nere. Questo è il mio prossimo match da vincere”.
Attraverso la sua società di produzione, sta sviluppando storie di atlete dimenticate dalla storia, come il film su Althea Gibson, prima tennista nera a vincere un Grande Slam. “Lo sport può essere un acceleratore di giustizia sociale se usiamo la nostra piattaforma con coraggio”.
Venus Williams non ha bisogno di ulteriori trofei per dimostrare il suo valore. Ogni sua iniziativa – dal design alla nutrizione – porta la stessa firma: rompere gli schemi con grazia e determinazione. Mentre prepara il suo ritorno agli US Open 2024, una cosa è certa: la sua partita più importante la sta giocando fuori dal campo, ridefinendo cosa significa essere un’icona nel XXI secolo.
