Reinterpretato in chiave boho-chic con accenti urbani e dettagli couture, il tessuto più aristocratico di sempre si libera da ogni formalismo, giocando con contrasti punk e romanticismo contemporaneo. Sensualità e leggerezza senza tempo, per un’estate che celebra il pizzo come protagonista assoluto delle passerelle e dello street style.
Dalle corti rinascimentali alla moda punk: la storia di un tessuto nobile
Il pizzo ha origini antiche e aristocratiche, affondando le radici nel Rinascimento veneziano, dove era realizzato a mano per adornare dogi e cortigiane. Tessuto prezioso, simbolo di potere e ricchezza, decorava i rigidi colletti elisabettiani e i polsini minuziosi delle corti europee, incarnando l’eleganza e il privilegio delle élite. Nei secoli successivi, si diffuse in varianti regionali come il macramè ligure, il chantilly francese o il merletto di Burano, diventando un segno distintivo di raffinatezza e arte sartoriale.
Col passare del tempo, il pizzo ha saputo reinventarsi, superando il suo legame con l’aristocrazia per abbracciare nuovi linguaggi. Negli anni Settanta fu adottato dal punk, abbinato a pelle e borchie per un effetto ribelle; negli Ottanta Vivienne Westwood lo ha reinterpretato con ironia sulle passerelle; mentre Madonna lo ha consacrato icona di sensualità pop agli MTV Video Music Awards del 1984. Negli anni Novanta, con gli slip dress minimalisti, il pizzo ha mostrato il suo volto più sobrio, restando sempre sinonimo di seduzione e libertà.
Estate 2025: la rinascita del pizzo in chiave boho-chic
Per la primavera-estate 2025, il pizzo torna protagonista delle passerelle con una visione fresca, leggera e boho-chic, capace di unire romanticismo e un’attitudine urbana. Maison come Chloé, Valentino e Dolce&Gabbana lo propongono in versioni fluide e trasparenti, che abbandonano gli eccessi decorativi in favore di un’estetica più essenziale e contemporanea. Il risultato è un equilibrio raffinato tra femminilità aristocratica e libertà moderna, ideale per essere indossato tanto su un red carpet quanto per un pomeriggio estivo in città.
Sulle strade di New York e Parigi, il pizzo viene indossato con la stessa naturalezza del denim, combinato con trench leggeri, blazer maschili o sneakers, e di sera basta cambiare le scarpe — un sandalo metallico o un tacco sottile — per trasformare un look da giorno in un outfit elegante. Il suo romanticismo, ormai affilato e senza zucchero, lo rende perfetto anche per chi ama uno stile deciso e contemporaneo, capace di raccontare la complessità e la forza della femminilità.
Zoë Kravitz e il romanticismo urbano: come lo indossano le celebrity
Le celebrity non hanno esitato a fare del pizzo un elemento chiave dei loro look più memorabili per l’estate 2025. Zoë Kravitz in particolare ne offre una versione boho-urbana, giocando con contrasti tra delicatezza e linee moderne, spesso accostando abiti di pizzo a accessori architettonici, blazer oversize o dettagli metallici. Il pizzo diventa così un linguaggio estetico che parla di sensualità consapevole, eleganza disinvolta e individualismo stilistico, lontano dagli stereotipi del romanticismo convenzionale.
Altre icone di stile, come Lily-Rose Depp e Zendaya, lo interpretano rispettivamente con maxi dress da festival e slip dress con frange, oppure con minidress tagliati al millimetro, dimostrando quanto il pizzo sia versatile. La sua capacità di passare da un look casual a uno da sera lo rende uno dei tessuti più amati anche dalle influencer, che lo scelgono per occasioni diverse, mostrando come la sua delicatezza possa convivere con un piglio deciso e moderno.
10 look indimenticabili dalle passerelle PE 2025
Le sfilate primavera-estate 2025 hanno consacrato il pizzo come protagonista assoluto della stagione, con dieci look che riassumono alla perfezione la sua rinascita contemporanea. Dolce&Gabbana punta su un mini dress nero, avvolgente e sensuale, mentre Valentino propone un midi dress rosso fuoco, con guanti coordinati, per un effetto sofisticato e teatrale. Chloé, invece, sceglie il bianco con un abito romantico e leggero, impreziosito da ricami floreali e balze.
Altre maison osano con contrasti e trasparenze: Gucci propone un abito rosso con cut-out e stivali al ginocchio, mentre Alberta Ferretti sceglie un lungo abito nero ricamato. Saint Laurent gioca con il colore accostando lurex oro a pizzo blu e fucsia, mentre Michael Kors, Alexander McQueen, Zimmermann ed Ermanno Scervino offrono le loro versioni — tra candore, provocazione e silhouette scultoree — di un tessuto che resta simbolo di seduzione, eleganza e libertà creativa.