33 C
Italy

Vivienne Westwood a Milano: il ritorno ribelle della sartoria maschile

Must read

Con la collezione Primavera Estate 2025, Vivienne Westwood torna sulle passerelle maschili dopo sette anni di assenza, scegliendo San Babila come cornice urbana per riaffermare la propria visione. Andreas Kronthaler orchestra un’eleganza punk e consapevole, mescolando sartoria britannica e disinvoltura milanese in un manifesto stilistico che celebra l’identità individuale e il rifiuto del conformismo.

Il ritorno a Milano tra storia e provocazione

Vivienne Westwood ha scelto Milano non solo come tappa di moda, ma come punto di ripartenza simbolico. La sfilata al Bar Rivoli – nel cuore pulsante di San Babila – restituisce alla città un legame profondo, nato decenni fa e mai davvero interrotto. Qui si celebra l’incontro tra stile europeo e attitudine metropolitana: un tributo a una Milano che vive la moda con disinvoltura e profondità. Non è una nostalgia, ma un presente consapevole che guarda avanti senza dimenticare le proprie radici.

La collezione Primavera Estate 2025 non rievoca il passato: lo sovverte. Andreas Kronthaler rilegge i codici Westwood con nuova energia, ispirandosi agli intrecci culturali tra Inghilterra e Mediterraneo. Il risultato è una proposta viva, irriverente e raffinata, che rifiuta ogni etichetta. La passerella diventa così il teatro di una rinascita stilistica, dove il punk non è un vezzo estetico, ma un’attitudine mentale che contesta la banalità e ridefinisce l’eleganza maschile.

Un dandy punk che veste con consapevolezza

Il protagonista della sfilata è un uomo consapevole, che sa cosa indossa e perché. La silhouette è quella del dandy punk: sicuro, non ingessato, raffinato senza arroganza. Kronthaler costruisce ogni look a partire da una sartorialità destrutturata e intelligente. I materiali scelti raccontano una stagione urbana: canapa leggera per le giornate calde, suede raffinato, tweed sciolto e cotoni a righe che sembrano vissuti, non stropicciati a caso.

Motivi floreali disegnati dall’artista Dominic Myatt attraversano giacche e camicie con leggerezza quasi poetica, rompendo il rigore con accenti di disordine studiato. È qui che si gioca il vero spirito Westwood: nell’equilibrio tra costruzione e anarchia, tra sartoria e provocazione, tra identità e trasformazione. Nessun look è pensato per piacere a tutti: ognuno è un’affermazione personale, quasi una presa di posizione contro l’ovvietà.

Eleganza che dura, lontana dal conformismo

La moda maschile è spesso imprigionata tra richiami vintage e derive streetwear uniformate. Andreas Kronthaler propone un’alternativa netta: l’uomo Westwood non segue il trend, lo ignora. I capi sono costruiti per durare, sia nel tempo che nel pensiero. Dietro ogni taglio, ogni tessuto, ogni decorazione c’è una riflessione sul perché e sul come. La moda non è spettacolo, è scelta quotidiana. Un modo per raccontarsi e affermarsi.

In questa collezione, eleganza e ribellione si fondono in un unico gesto stilistico. Il punk, qui, è una forma di libertà. Non si tratta di apparire eccentrici, ma di rifiutare ogni imposizione. I look sono raffinati ma liberi, colti ma mai rigidi. È una moda fatta per chi ha deciso che vestirsi è un atto politico, e che lo stile personale vale più di ogni trend imposto.

Milano, punto d’incontro tra culture e linguaggi

Scegliere Milano non è stato casuale: la città diventa il contenitore perfetto per questa visione ibrida. San Babila, con il suo mix di eleganza borghese e caos quotidiano, è lo sfondo ideale per raccontare una collezione che parla la lingua della contaminazione. L’Inghilterra incontra il Mediterraneo, la sartoria dialoga con l’arte, l’estetica punk si fa forma di pensiero e non solo di rottura.

Il Bar Rivoli, teatro della sfilata, incarna questa fusione: luogo familiare e aperto, formale e informale al tempo stesso. Come la collezione, è uno spazio che accoglie senza giudicare, che invita alla conversazione più che all’osservazione passiva. Kronthaler trasforma un angolo di Milano in manifesto stilistico: la moda può nascere ovunque, basta che abbia qualcosa da dire – e Westwood ha ancora molto da raccontare.

Con la collezione Primavera Estate 2025, Vivienne Westwood torna nel menswear con una voce forte e necessaria. In un panorama sempre più omologato, Andreas Kronthaler riafferma la libertà come principio guida dello stile. Nessun compromesso, nessuna nostalgia: solo l’urgenza di essere sé stessi – con stoffa, con pensiero, con coraggio.

- Advertisement -spot_img

More articles

Latest article